Nuova gestione per la Galleria Il Leone che inaugura il passaggio di testimone con la collettiva “Dislivello”.
Dislivello è la mostra inaugurale della nuova gestione della Galleria Il Leone sotto la guida di Luigi e Claudia Bevilacqua. Lo spirito dei nuovi galleristi è improntato su un cambio di rotta rispetto alla gestione precedente, ponendosi, coerentemente alla tematica dell’esposizione, su un nuovo livello.
Si è inaugurata il 29 gennaio 2022 alle 17:00 alla Galleria Il Leone, Via Aleardo Aleardi 12 – Roma, la collettiva Dislivello con la partecipazione degli artisti Alessandra Carloni, Marjan Fahimi, Fabio Imperiale, Ferruccio Maierna, Jacopo Mandich, Kristina Milakovic, Stefano Sabetta e Giulia Spernazza a cura di Niccolò Giacomazzi.
Dislivello è l’intima riflessione di 8 artisti che presentano con le loro opere una nuova possibilità visiva verso il presente. Il fil rouge che connette i diversi linguaggi artistici in mostra si manifesta nella sovrapposizione di più piani, sia sotto il punto di vista formale che di quello concettuale, capace di aprire un dialogo con lo spettatore sotto diversi livelli.
Come la permacultura può portare benefici al paesaggio e all’uomo con una moltitudine di piante, così i diversi soggetti e materiali esplorati dagli artisti, attraverso l’utilizzo sapiente di tecniche eterogenee, dimostrano come le differenze non debbano per forza di cose allontanare, anzi si impongono come elemento attrattivo e risolutivo.
La riflessione pone l’accento su un altro ambito, quello relazionale, in equilibrio tra una dimensione sociale e una più intima: riferimento centrale nelle opere è quello di approfondire e far germogliare il processo di stratificazione che le ha generate.
Nello spazio vivono le opere, o meglio le presenze di Jacopo Mandich che dall’alto scrutano gli spettatori; vi sono luoghi con alture e paesaggi aggettanti come nei dipinti di Fabio Imperiale e Kristina Milakovic; sovrapposizioni di strati con materiali differenti in completa sintonia, come tessuto e ferro, nelle opere di Giulia Spernazza e Ferruccio Maierna; suggestioni astratte, come nei lavori di Marjan Fahimi e Stefano Sabetta, che tramite il colore o la sua completa assenza riescono a raccontare trame interiori; personaggi che sembrano appartenere a un altro mondo che si inseriscono e sovrastano il tessuto urbano nelle opere di Alessandra Carloni.
Si ringrazia Davide Mannocchi per l’articolo di InsideArt
https://insideart.eu/2022/01/28/dislivello/
Si ringrazia Giulia Garzia per le fotografie.